La Procura
- Procuratore della Repubblica
- Procuratore della Repubblica aggiunto
- Sost. Procuratori
- Sezioni Specializzate
- Pronta Definizione ed Affari Semplici - P.D.A.S.
- Segreterie Magistrati
- Vice Procuratori Onorari
- Sezione di Polizia Giudiziaria
- Competenza territoriale
- Struttura Organizzativa
- Dove Siamo
- Orari e servizi generali
Modulistica
- Delega Richiesta Certificati
- Richiesta Certificato di Chiusa Inchiesta
- Modulo richiesta Comunicazione Iscrizioni
- Richiesta Certificato Carichi Pendenti
- Richiesta Certificato Casellario Giudiziale Amm.ni Pubbliche e Gestori Pubb.ci
- Istanza di visione/rilascio copie fascicoli definiti
- Richiesta Copie Fascicoli Atti Proc. Tribunale
- Richiesta Datore di Lavoro Mod 3/Bis
- Richieste Liquidazioni delle Spese di Giustizia Ausiliari
- Richieste Liquidazioni delle Spese di Giustizia a Favore di Custodi
- Autocertificazione Casellario Uso Adozione
- Modulo Casellario Giudiziale e Visura
- Richiesta Apostille-Legalizzazioni
- Richiesta atti giudiziari dibattimento
Protocolli d'intesa
Ufficio Stato Civile, Apostille e legalizzazione
LEGALIZZAZIONE ED "APOSTILLE" DI ATTI PUBBLICI E PRIVATI DA AUTENTICARE PER
L'ESTERO
APOSTILLE
La Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961 ha disposto l'abolizione della legalizzazione degli atti
pubblici stranieri, disponendo che la stessa possa essere sostituita dalla cosiddetta “apostille”.
Si tratta di un’annotazione attestante l'autenticità del documento e la qualità legale dell''Autorità
rilasciante, che deve essere apposta sull'originale dell’atto.
L' “apostille”, pertanto, sostituisce la legalizzazione presso le ambasciate o consolati. Ne
discende, a titolo esemplificativo, che se si ha bisogno di far valere in un Paese che ha aderito
alla suddetta Convenzione un atto notorio, non si avrà bisogno di recarsi presso l'ambasciata per
chiedere la legalizzazione, ma ci si potrà recare presso la Procura competente per territorio, per
ottenere l'annotazione della cosiddetta “apostille” sul documento. L’atto così “apostillato” potrà
essere fatto valere, anche se redatto in italiano ed a tale scopo sarà sufficiente una normale
traduzione.
Lista Paesi Convenzione Aja
Ogni Procura della Repubblica è competente per gli atti giudiziari e notarili, firmati dai Notai,
dal personale dell’amministrazione giudiziaria, dagli Ufficiali giudiziari, facenti parte del
circondario del Tribunale dove prestano il servizio
Per gli atti e documenti rilasciati da ente pubblico, Comune, ufficio scolastico provinciale
territoriale, azienda ospedaliera, azienda sanitaria locale, camera di commercio, agenzia delle
entrate, motorizzazione civile o rappresentanza diplomatica/consolare presente in Italia é
competente la Prefettura di Avellino.
LEGALIZZAZIONE
Per far valere gli atti nei Paesi che non hanno aderito alla Convenzione dell'Aja, occorrono sia la
legalizzazione degli stessi da parte della Procura che il visto da parte dell’Ambasciata o Consolato
dello Stato straniero in Italia.
La legalizzazione delle firme non è necessaria per gli atti e i documenti rilasciati dalle seguenti
Ambasciate e/o Consolati aderenti alla Convenzione Europea di Londra del 7 giugno 1968: Austria,
Grecia, Malta, Portogallo, Svezia, Cipro, Irlanda, Norvegia, Regno Unito, Svizzera, Francia,
Liechtenstein, Belgio, Olanda, Repubblica Ceca, Turchia, Germania, Lussemburgo, Polonia,
Spagna, Ucraina, Estonia, Moldavia, Romania.
ASSEVERAZIONE
Al fine di far valere in Italia atti in lingua straniera (legalizzati), è necessario che siano tradotti
da un interprete/traduttore. Tale traduzione deve essere asseverata presso il Tribunale. A
conclusione di tale procedura è necessario recarsi presso la Procura, al fine di legalizzare
l’asseverazione della traduzione.
L’asseverazione (giuramento) della traduzione è un’attestazione ufficiale da parte del traduttore
circa la corrispondenza tra il testo tradotto e il testo originale, al fine di far acquisire carattere
di ufficialità al documento.
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Responsabile |
Funzionario Patrizia Savignano |
Componenti |
Op. Giudiziario Ada D'Argenio |
Dove si trova |
Procura della Repubblica di Avellino, Piano 2° stanza nr. 8 |
Orario di apertura |
Lun – Ven 10:00 – 13:00 |
Tel. |
0825/797333 |
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